Filippo Martelli (1655-1734)

Medaglista: Antonio Selvi (1679-1753) – Datazione: 1728

D.: PHILIPPVS.MARTELLIVS.PATRICIVS.FLOR.MDCCXXVIII

Busto a destra con lunga parrucca riccioluta e mantello drappeggiato.

Filippo Martelli, appartenente ad una ricca famiglia di mercanti e agenti di cambio, fu Gentiluomo di Camera del cardinale e principe Francesco Maria de’ Medici, ossia suo stretto e personale collaboratore.

R.: PACEM.SVMMA.TENENT (Le cose importanti sono in pace)

Un monte con la cima circondata da un anello di nubi da cui escono due fulmini; sopra un sole radiato a faccia umana. All’esergo: SELVI.F.

Connessioni: Anche in questo caso la citazione ricorda un poema epico latino, il Bellum Civile di Lucano (II, 271-272) e, come la raffigurazione del sole che vince le nubi e il temporale, allude alla capacità del Martelli di comporre i dissidi e mantenere la pace. Il verso per esteso recita “Lege deum minimas rerum discordia turbat, pacem magna tenent” (In base alla legge divina la discordia turba le piccole cose, mentre quelle importanti sono in pace”).