Cosimo III de’ Medici (1642-1723)

Medaglista: Antonio Selvi (1679-1753) – Datazione: dal 1740 (serie medicea)

D.: COSMVS. III. D. G. MAG. DVX. ETR. VI

Busto a destra corazzato all’antica, capelli lunghi con marcata calvizie, mantello di ermellino drappeggiato sul petto.

Cosimo III de’ Medici, figlio di Ferdinando II de’ Medici e di Vittoria della Rovere, divenne granduca nel 1670. Nel 1661 sposò Margherita Luisa d’Orleans, cugina del re Luigi XIV, ma il matrimonio ebbe subito molti problemi. Difficoltosa fu anche l’amministrazione politica ed economica del granducato, nonostante la quale furono intraprese da Cosimo notevoli iniziative in campo artistico e culturale. Mecenate più per vanità che per effettivo amore per l’arte e la scienza, fondò a Roma un’Accademia dove si perfezionarono i più promettenti giovani artisti fiorentini.

R.: CERTA. FVLGENT. SIDERA. (Le stelle risplendono sicure)

Un vascello andante a sinistra guidato da cinque stelle.

Il vascello sulle onde rappresenta l’impresa di Cosimo; in cielo sono raffigurati i satelliti scoperti da Galileo e chiamati in onore di Cosimo I “Medicea Sidera”. Le stelle medicee che guidano la navigazione alludono inoltre al buon governo del Granducato di Toscana messo in atto dalla famiglia.

Connessioni: Il motto, strettamente legato alla raffigurazione del vascello, riprende un verso di Orazio (Odi, II, 16): Certa fulgent sidera nautis (le stelle risplendono sicure per i naviganti).