Sabato 5 agosto ore 21.00
Mergozzo – Antica Latteria
Come amata consuetudine fin dal 2005 il Civico Museo Archeologico di Mergozzo ha presentato per 12 anni, fino al 2016, un concerto in onore del mecenate Luigi Tamini, medico, che con la fortuna accumulata in Argentina a fine Ottocento, beneficò il paese natale donando, tra le altre cose, il Palazzo che oggi ospita il museo. Dopo qualche anno di interruzione del ciclo, anche grazie al ritrovamento di un busto ritratto di Luigi Tamini, che abbiamo considerato un “segno del destino” riprendiamo la significativa tradizione di ricordarlo con un momento musicale.
In questa serata i clarinettisti Vittoria Ecclesia e Paolo Pellegrini proporranno un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, con musica romantica e contemporanea di compositori che provengono dai quattro angoli del Mondo.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “La pietra racconta” promosso dal Comune di Baveno con il Comune di Mergozzo e l’associazione GAM e finanziato da Fondazione Comunitaria del VCO. La partecipazione all’iniziativa è a offerta libera a sostegno delle attività “La pietra racconta”.
Info: tel. 0323 840809 • WhatsApp o SMS +39 348 7340347 • museomergozzo@tiscali.it
Gli artisti:
Vittoria Ecclesia ha iniziato lo studio del clarinetto sotto la guida del M° Sandro Tognatti presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara, laureandosi alla triennale con il massimo dei voti nel 2017. Dal 2018 al 2020 ha frequentato l’Accademia di Musica Estone (EMTA) a Tallinn, dove ha ottenuto un Master con il massimo dei voti e lode sotto la guida del M° Toomas Vavilov, con il supporto delle borse di studio DoRa+ ed EMTA scholarship. È stata selezionata per esibirsi come solista nel “Concerto grosso” di Eino Tamberg all’inaugurazione della Great Hall del Conservatorio di Tallinn. Al momento è dottoranda e Junior Researcher nella stessa accademia.
Frequenta regolarmente masterclass con maestri di fama internazionale, quali Yehuda Gilad, Fabrizio Meloni, Hermann Stefansson, Calogero Palermo, Giuseppe Gentile.
Appassionata di musica da camera e musica contemporanea, è apparsa in vari festival, tra cui l’Aurora Stockholm Music Festival 2017, “Ottobre Culturale Gravellonese 2019”, “Verbania Musica 2019”, Afekt 2019, SügiFest 2019 e 2020, e MüriaadFEST 2020 e 2022. Ha eseguito diverse composizioni a lei dedicate in prima assoluta.
Ha collaborato con l’Orchestra Giovanile di Tallinn (TIYO), con cui si è anche esibita da solista, con la EMTA Sinfonietta, con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, con l’Orchestra Carlo Coccia di Novara, con l’Orchestra Accademia Teatro alla Scala, con l’Orchestra giovanile del Mediterraneo, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Estone. Al momento è secondo clarinetto nell’Orchestra Nazionale dell’Opera Estone.
Paolo Pellegrini nasce a Brescia nel 1996. Comincia lo studio del clarinetto all’età di 9 anni presso la scuola di musica “Claudio Monteverdi” di Flero (Bs). Successivamente frequenta il liceo musicale “Veronica Gambara” di Brescia sotto la guida della docente Mariagrazia Panuccio e il corso tradizionale presso il conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia con il docente Alessandro Travaglini, diplomandosi nel 2015. Frequenta poi il biennio specialistico presso il conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano, sotto la guida dei docenti Roberto Gander e Roberta Gottardi, laureandosi con il massimo dei voti e lode nell’ottobre 2017. Durante l’anno accademico 2017-2018 partecipa al corso di perfezionamento presso l’accademia Scatola Sonora di Roma sotto la guida del Maestro Calogero Palermo. Nel Giugno 2020 si è laureato con il massimo dei voti e la Lode in musica da camera all’Eesti Muusika-ja Teatriakadeemia a Tallinn, in Estonia, dove ha tenuto una borsa di studio DoRa + per studenti meritevoli. Dal 2020 studia con Fabrizio Meloni al Milano Music Master.
Nel corso della sua carriera ha partecipato a varie Masterclass in Italia e all’estero, lavorando con docenti di fama internazionale come Davide Bandieri, Christoffer Sundqvist, Harri Mäki e Fabrizio Meloni. Collabora come clarinetto e clarinetto in mib con l’Europe-Jugendorchester di Darmstadt, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Estonian National Symphony Orchestra, il Bazzini Consort di Brescia. Nell’agosto 2018 prende parte nella Järvi Academy Youth Symphony Orchestra. Nel novembre 2019 ha preso parte all’Orchestra di fiati giovanili dell’Unione europea, con concerti in Lussemburgo, Francia e Germania. Nel 2020 è stato membro dell’Orchestra Giovanile Italiana. Attualmente collabora con Windkraft Ensemble (Insbruck, Austria), Ensemble Forma Libera (Modena, Italia) e da febbraio 2022 è primo clarinetto presso la Pori Sinfonietta (Finlandia).
Note storiche su Luigi Tamini
Il Palazzo ottocentesco che oggi ospita il Museo fu un tempo di proprietà di una delle più illustri famiglie mergozzesi, la famiglia Tamini. Tra i suoi membri, una figura di spicco fu quella di Luigi Tamini (1814 -1897), emigrato giovanissimo in Argentina, dove si laureò in medicina ed esercitò la professione con competenza e dedizione, guadagnandosi grande stima. Tuttavia non dimenticò mai il suo paese natale, cui destinò numerosi gesti di liberalità. Nel 1874 in particolare donò al Comune la casa paterna, affinché ospitasse le scuole elementari di ambo i sessi, l’abitazione degli insegnanti e la sala consiliare, a condizione che vi fosse istituita anche “una scuola di disegno tecnico pratico atta a dotare il paese di buoni operai scalpellini, fabbri ferrai, falegnami”, scuola che sempre sostenne con donazioni in denaro, così come soccorse la Società operaia e l’Asilo infantile di Mergozzo. Promosse inoltre la costruzione del piazzale adiacente il cimitero e fu consigliere comunale dal 1886 al 1889. Le sue opere gli meritarono nel 1881 la nomina a Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia, su proposta del Comune.
Nella primavera del 1897, durante uno dei suoi frequenti soggiorni a Mergozzo, si ammalò e dopo breve tempo morì, all’età di 83 anni. Ai suoi funerali partecipò, unitamente a tutte le istituzioni, l’intera popolazione mergozzese, desiderosa di rendere l’estremo tributo di riconoscenza e di affetto “al suo benefattore”.
Il Palazzo “Tamini”, dopo diverse vicende ed utilizzi, è divenuto dal 2004 la sede del rinnovato Civico Museo Archeologico di Mergozzo, tornando ad assumere pienamente quella funzione pubblica e culturale, che fu voluta dal donatore alla fine dell’Ottocento.