Duo PassAmontagne

PER LA RASSEGNA LA PIETRA RACCONTA

CANTI DALLE MONTAGNE DEL MONDO

Sabato 3 SETTEMBRE • ore 17.30

RADURA DEI PICASASS – OLTREFIUME

(in caso di maltempo Domenica 4 settembre ore 10.30)

Nell’ambientazione naturale del museo all’aperto allestito in una radura, già sede di attività estrattiva, a monte della frazione Oltrefiume, lungo il cosiddetto “Sentiero dei Picasass” il Museo GranUM e il Comune di Baveno propongono un appuntamento concertistico con il Duo PassAmontagne, Massimo Losito (fisarmonica e piccole percussioni) e Valentina Volonté (voce e chitarra), che, in quello che era un tempo un luogo di lavoro oggi ritornato un bosco, propongono Canti dalle montagne del Mondo: “suoni, ritmi, melodie e parole al confine fra lingue e culture diverse.

L’iniziativa con ingresso ad offerta libera è inserita nella rassegna “La Pietra racconta 2022” che gode del sostegno di Fondazione Comunitaria VCO.

Informazioni: Ufficio Turismo e Cultura della Città di Baveno, Piazza della Chiesa, 8 –28831 Baveno (VB) Tel. 0323 924632 – WhatsApp 345 7936361 www.bavenoturismo.it

L’ambientazione
Radura dei Picasass

La Radura dei Picasass, raggiungibile con una passeggiata di 20 minuti dalla partenza del sentiero omonimo a Oltrefiume di Baveno, rappresenta un’estensione a cielo aperto del Museo GranUM. Questo percorso escursionistico, che conduce all’area estrattiva del Monte Camoscio, prende nome dal termine dialettale con cui erano indicati i cavatori e porta a un’installazione paesaggistica con blocchi di pietra in diversi stadi di lavorazione e pannelli fotografici con scene di lavoro. La prosecuzione del percorso conduce da un lato alle vie ferrate dei Picasass e La miccia, realizzate dal CAI Baveno, dall’altro permette di raggiungere la panoramica cima del Monte Camoscio e collegarsi con l’itinerario per la vetta del Mottarone.

PassAmontagne duo – Canti dalle montagne del mondo

Massimo Losito- Fisarmonica e piccole percussioni – Valentina Volonté- Voce e chitarra

Contrabbandano suoni, ritmi, melodie e parole al confine fra lingue e culture diverse con un métissage stilistico che spazia dalla canzone da osteria all’etno-jazz, con citazioni e richiami sonori che toccano decenni di musica popolare…musiche e canti di cui raccontano anche la storia…da dove vengono, chi li cantava, come sono stati trovati, cosa significano.

Cantano una montagna che ignora le frontiere e diventa punto di contatto tra le persone grazie ai canti della tradizione orale, dalle Alpi ai Pirenei, dalle Ande agli Appennini…e lo fanno al meglio in situazioni intime e in luoghi dove si predilige l’ascolto…meglio se con esecuzioni in acustico.

www.passamontagne.org – facebook.com/passamontagneassociazione